GLI AZTECHI - CODICE ISPIRAZIONE DI VIAGGIO: MF4MXS643
I libri di scuola, ci hanno fatto conoscere gli Aztechi, un popolo affascinante e forte, dalle oscure credenze religiose. Le tribù nomadi di cacciatori degli Aztechi, il cui nome deriva forse dal loro mitico Paese d'origine Aztlan, Terra degli aironi, secondo alcuni storici l'attuale California, verso il 1300 d.C., scendendo dal Nord, occuparono alcune terre nella valle del Messico. Da quel momento la loro espansione continuò per due secoli, tanto che nel 1519 dominavano su un vasto impero che andava da un oceano all'altro con 15 milioni di sudditi e che aveva per capitale Tenochtitlan, Roccia del Cactus, su cui oggi sorge Città del Messico. Gli Aztechi furono un popolo molto potente che dominò per secoli quello che oggi è il Messico, nell'America Centrale; il nome stesso "Messico" deriva dall'appellativo Mexica con cui gli Atzechi solevano chiamarsi tra di loro. Parliamo di un vero e proprio impero la cui influenza politica raggiunse molte città in tutto il Mesoamerica e che, durante il periodo in cui raggiunse il suo apice, aveva complesse tradizioni religiose e fu in grado di realizzare opere architettoniche e artistiche sensazionali. Come quasi tutte le civiltà antiche, le classi sociali erano divisi tra nobili, che guidavano gli eserciti e riscuotevano le tasse, i sacerdoti, i contadini e gli schiavi. Gli Aztechi alternavano a capanne e palafitte di legno la costruzione di immense piramidi di pietra, il cui scopo era quello di ospitare gli importanti rituali propiziatori dei sacerdoti. Queste imponenti città si ergevano su acquitrini o in mezzo alla foresta pluviale, favorendo lo sviluppo di grandi città-stato che intrecciarono una rete di tributi e invio di ostaggi da parte degli insediamenti sottomessi. La brutalità del mondo azteco può essere ricondotta alla visione del mondo molto cruenta che essi avevamo del mondo. Perché cruenta? Secondo la tradizione, gli antichi dei si erano gettati nel fuoco per fare in modo che il Sole non si spegnesse, così i sacerdoti rinnovavano il gesto eseguendo sacrifici. I poveri schiavi che venivano catturati, venivano giustiziati in cima alle piramidi delle città, dai sacerdoti per far sì che il loro sangue alimentasse il Sole. Spesso le guerre, venivano combattute non tanto per il potere, quanto per procurarsi nuove vittime da sacrificare.